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abbiamo seppellito la nostra famiglia a terra

Indossare un diamante coltivato dalle ceneri chi si ha amato


Fin dal lontano Medioevo gli esseri umani hanno perseguito l'immortalità attraverso mondi di fantasia. Ora che siamo entrati nel 21° secolo è riuscita la scienza col suo rapido sviluppo a donare l’immortalità all’uomo? In termini di età ciò è ancora impossibile ma, se invece prendiamo in esame il concetto di memoria già le cose sono diverse. Sai che dopo la morte il tuo corpo può essere trasformato in un diamante? Per quanto possa sembrare misterioso questo procedimento è davvero possibile. Se ti stai chiedendo quali sono i segreti dietro la realizzazione di un diamante della memoria realizzato in laboratorio all’interno di questo articolo troverai tutto ciò che ti può interessare sull’argomento; in questo articolo riveleremo come può la scienza regalare una gemma commemorativa sotto la forma di un diamante artificiale creato dagli sforzi dell’uomo.

Ora apprezziamo come la tecnologia offra un modo completamente nuovo e creativo per onorare la memoria di chi abbiamo perduto.

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Diamanti dalle ceneri della cremazione

Venir seppelliti sotto forma di diamante è una maniera nuova di interndere la sepoltura e, nello specifico, ci si riferisce alla sintesi di un diamante artificiale in laboratorio ottenuto dalle ceneri rimanenti dalla cremazione del defunto. Questo tipo di diamante, noto anche come Diamante della memoria, è una gemma il cui componente essenziale è il carbonio, una delle molecole che compongono la maggioranza del corpo umano e che finiscono per essere il 2% della composizione chimica delle ceneri risultanti da un processo di cremazione.

Le aziende, da questa caratteristica, sono riuscite a trarne fuori un business e, sfruttando tecniche high tech di sintesi, sono riuscite ad ottenere dalle ceneri dei diamanti per raggiungere un obbiettivo ben preciso: rendere le persone “immortali”.

Un diamante in natura impiega miliardi di anni per formarsi attraverso la pressione e la temperatura dello strato tra il nucleo ed il mantello della terra, circa 240 chilometri sottoterra. Durante il corso di milioni di anni le gemme sono state spinte in superficie dall'attività vulcanica; qui sono state estratte e desiderate dagli esseri umani diventando simbolo di amore eterno. Nel 1954 fu la General Electric a diventare la prima azienda in grado di replicare con successo le condizioni di alta temperatura e pressione, creando in questo modo diamanti dal carbonio elementare all’interno di un laboratorio. Queste gemme create artificialmente sono diventato commercialmente disponibili durante gli anni ‘80.


I diamanti della memoria creati in laboratorio sono veri diamanti?

L’unica differenza tra un diamante naturale ed un diamante creato in laboratorio è da riscontrarsi nel carbonio. Un diamante si forma naturalmente dal carbonio mentre l’altro tipo di diamante viene realizzato attraverso il carbonio estratto in degli esperimenti.

colorless_diamond_out_of_ashes.jpg esempio di diamante coltivato in laboratorio da ceneri umane

Il diamante è il più resistente tra i minerali naturali ed tanto tagliato quanto lucidato. Parlando in maniera quanto più semplice possibile, un diamante naturale è un cristallo monolitico di carbonio dotato di una struttura cubica che si forma a temperature e pressioni elevate nelle viscere della terra. Durante gli anni cinquanta con l’aumento repentino del prezzo dei diamanti si è pensato di iniziare a sintetizzare questa tipologia di cristallo.

Il principio alla base della tecnologia di sintesi dietro un diamante con processo HTHP è la trasformazione di fase della grafite all’interno di un ambiente con alta temperatura e alta pressione; questo ambiente viene creato artificialmente per ottenere diamanti coltivati in laboratorio dotati di una struttura molecolare stabile. In generale questo processo richiede circa 10 GP di pressione con temperature superiori ai 3000°C. Se alla reazione si aggiungono alcuni catalizzatori le condizioni diventano ancora più impegnative.

L'altra tecnologia per i diamanti fatti in laboratorio è invece la deposizione chimica da vapore (CVD). Si utilizza una base di diamante come substrato e si fa passare un plasma di metano e idrogeno ad una temperatura (800°C) inferiore rispetto a quella della tecnologia HTHP. In questo modo gli atomi di carbonio si depositano in maniera continua sul substrato per ottenere diamanti più grandi rispetto ai diamanti naturali, mantenendo intatti composizione e struttura. Anche se la qualità dei diamanti coltivati in laboratorio sta diventando più alta con l'avanzare della tecnologia, sono ancora difficili da vedere sul mercato a causa degli alti costi dietro le attrezzature e la tecnologia a cui si aggiunge un basso rendimento: questi sono alcuni dei motivi dietro al costo dei diamanti artificiali, anche superiore rispetto ai diamanti naturali.

Come sono fatti i diamanti della memoria coltivati in laboratorio?

a_square_cut_diamond.jpg un diamante della memoria quadrato coltivato in laboratorio

  • Analisi e test
  • Dopo aver ottenuto le ceneri il personale del laboratorio come prima cosa ne analizza la composizione. Questo studio esamina diversi elementi all’interno delle ceneri, andando a calcolarne principalmente il contenuto di carbonio senza toccare fisicamente le ceneri stesse. Se il contenuto di carbonio è sufficiente allora si passa direttamente alla fase successiva, ovvero l’estrazione del carbonio.

  • Estrazione del carbonio
  • Dopo la prima fase, le ceneri passano al processo di estrazione del carbonio, dove il carbonio fino al 90% di purezza viene estratto dalle ceneri attraverso processi fisici e di chimica umida. Una volta estratto il carbonio il personale di laboratorio passa alla fase di conversione in grafite.

  • Conversione della grafite
  • Il carbonio estratto viene trattato termicamente e la struttura molecolare del carbonio viene riorganizzata all’interno di un ambiente ad alta temperatura in modo da formare grafite. A conversione avvenuta, il personale del laboratorio allontana ulteriormente altro materiale inorganico indesiderato.

  • Cristallizzazione del diamante
  • La grafite convertita viene raccolta e caricata all’interno di uno stampo di cristallizzazione. A questo punto la grafite viene inserita in un processo dove alta temperatura e pressione simulano la formazione di un diamante naturale. Attraverso questo processo il diamante grezzo viene al mondo.

  • Taglio e lucidatura
  • Quando arriva il diamante grezzo questo viene tagliato e lucidato al fine di formare un diamante simile a quelli della gioielleria. Su richiesta l'artigiano del laboratorio può usare le sue abilità per tagliare il diamante nella forma desiderata dal cliente, in modo da lucidarlo prima e creare poi un diamante cristallino.

    Un diamante della memoria può essere principalmente di quattro colori: colore primario, bianco, giallo e blu. Il colore primario del diamante non è altro che il colore che viene dato in maniera naturale da una cenere raffinata, senza cambiare alcun tipo di elemento. Il giallo, invece, è legato al contenuto di azoto nelle ceneri; le tonalità del blu invece rappresentano la presenza di boro all’interno delle ceneri mentre il bianco è il colore risultando soltanto quando all’interno delle ceneri rimane il carbonio più puro in assoluto. Poiché il corpo di ogni persona è composto da diversi elementi, la tonalità che può avere un diamante della memoria fatto in laboratorio può variare.

    diamond_ring_in_memory.jpg un diamante di cenere è in memoria della nostra famiglia o dei nostri amici

    Quanto costa trasformare la cenere in un diamante artificiale?


    Il diamante della memoria viene realizzato con il carbonio estratto da una piccola quantità di cenere. In natura un diamante naturale ha bisogno di milioni di anni per formarsi e, pertanto, il prezzo di questi oggetti è alto. Il prezzo dietro ad un diamante della memoria è più alto di un diamante artificiale generico ma è molto competitivo rispetto al prezzo di un diamante naturale. Ad esempio la società svizzera LONITÉ è in grado di realizzare diamanti di 0,25 carati per 1900 € mentre per fare un diamante di 2 carati dalle ceneri chiede circa 11800 €.

    Come si può acquistare un diamante della memoria?

    Come accennato sopra i diamanti della memoria di LONITÉ sono diamanti artificiali realizzati in laboratorio e ottenuti partendo da campioni biologici come capelli o ceneri forniti dal cliente; hanno il potere di fungere da cristallizzazione eterna di un ricordo legato a qualcuno di caro.

    LONITÉ ha un laboratorio specializzato nella purificazione del carbonio e un centro per la realizzazione dei diamanti in Svizzera. Usando attrezzature e tecnologie all'avanguardia riescono ad estrarre carbonio ad alta purezza dai campioni forniti dai clienti, simulando poi le temperature, le pressioni e le altre condizioni geologiche necessarie alla formazione di un diamante. L'unica differenza tra un diamante LONITÉ ottenuto da delle ceneri ed un diamante naturale è la provenienza del carbonio: in quelli naturali il carbonio è contenuto nel terreno. Al contrario il carbonio nei diamanti LONITÉ viene ricavato dalle ceneri di un caro, un amico o un animale domestico defunto. Essendo tale gemma la pietra più impegnativa, lussuosa ed eterna al mondo, i diamanti della memoria di LONITÉ sono prodotti unici.

    people_are_mourning.jpg Il nostro lutto per la perdita

    Non c’è altro da dire

    Cenere alla cenere o polvere ai diamanti.
    Questa nuova tecnologia è il conforto accorato che alcune aziende tecnologiche del mondo moderno riescono ad offrire alle famiglie in lutto. Estraendo carbonio dalle ceneri o dai capelli dei loro cari scomparsi sono in grado di far crescere in laboratorio gioielli, gioielli che possono aiutare le persone tristi a ricordare i cari scomparsi - e a far sì che l’amore ed i sentimenti durino per sempre.