Come vengono prodotti i diamanti da ceneri di cremazione

Vi starete chiedendo come avviene questa magica trasformazione: come possono dei resti umani essere trasformati in un ciondolo brillante, o in un paio di orecchini? Come potrete immaginare, non è un compito facile; per la creazione di un diamante da cremazione sono necessari parecchio riguardo, attenzione e precisione. Ecco come funziona.

Purificazione del carbone e isolamento

Dopo la cremazione, le ossa e i capelli dei tuoi cari contengono ancora carbone; il carbone a quel punto costituisce solamente l’1-4% dei resti, poiché il rimanente carbone è stato bruciato durante la cremazione. Il primissimo passo per la creazione del diamante è la separazione del carbone, il che può richiedere molte settimane; alla fine, si ottiene una polvere di grafite di carbonio, che è il materiale iniziale da cui creare i diamanti.

La conversione della grafite

In un ulteriore, lungo processo, la grafite viene rifinita e filtrata fino a che il suo contenuto di carbone raggiunge il 99,9%, dopodiché viene scaldata e pressata al fine di formare una struttura in grafite. Chiamiamo questo processo “grafitizzazione”.

Formazione del diamante

Durante questa incredibile fase, la macchina riesce a riprodurre le stesse identiche condizioni in cui nasce un diamante sotto la superficie della terra. Sotto la supervisione di abili scienziati, il carbone viene esposto ad una temperatura di circa 2.500 gradi Fahrenheit, e la pressione applicata si aggira intorno alle 850.000 libbre per pollice quadrato. Gradualmente, il diamante inizia a formarsi, materializzandosi al di sopra dei cristalli di carbonio, diventando, col tempo, un diamante grezzo. La cosa stupefacente è che ogni diamante prodotto è unico, poiché per ogni persona viene richiesto un diverso mix di pressione a caldo per crearlo, e i risultati sono quindi altamente individualizzati. Non esistono due diamanti da cremazione identici tra loro.

Rimozione e pulizia del diamante grezzo

Il diamante viene isolato in una cellula di crescita finché non raggiunge una grandezza specifica; più tempo trascorre nella cellula, più grande diventa. Una volta raggiunta la grandezza desiderata, la cellula viene estratta dall’ambiente riprodotto dalla macchina; infine, il diamante grezzo, avvolto nel metallo fuso, viene pulito con un bagno acido.

Intaglio

A questo punto, il diamante è pronto per essere tagliato. Questo processo è di fondamentale importanza, poiché è dal taglio che dipende la qualità del diamante. Ci sono diversi tipi di tagli tra cui poter scegliere, come ad esempio il taglio smeraldo, il taglio radiante o il taglio a brillante; si può persino optare per mantenere il diamante così com’è nella sua forma grezza: in ogni caso, verrà poi lucidato fino a farlo brillare, qualsiasi sia la sua forma finale.

Colorazione del diamante

I diamanti possono rimanere della loro colorazione originale, oppure possono essere colorati artificialmente: quest’ultima opzione è un’ulteriore opportunità per personalizzarlo, scegliendo colori come ad esempio il verde, il rosa o il rosso. Durante questo processo, diversi elementi naturali si combinano con un’elevata energia per creare quello che si chiama “colore centrale”. Il tempo richiesto per la colorazione varia a seconda del colore scelto; ad esempio, ci vogliono all’incirca 3 mesi per creare una tonalità di nero completamente opaca.

Classificazione ed incisione

In questa fase, il lavoro degli esperti è quello di ispezionare minuziosamente i diamanti per assicurarsi che siano puri al 100%; essi controllano il taglio, la luminosità ed il colore, per essere certi che il prodotto finale sia un vero diamante. La sua autenticità viene poi certificata da istituzioni autorizzate, come l’Istituto Gemmologico Americano (GIA) e l’Istituto Gemmologico Internazionale (IGI). Infine, sul diamante viene inciso a laser il numero d’ordine, insieme ad eventuali informazioni personali se richieste; queste incisioni possono essere viste solamente al microscopio usando un ingrandimento di 30x, motivo per cui non c’è da preoccuparsi che esse diminuiscano in qualche modo l’elegante ed unica lucentezza del tuo bellissimo diamante.

Perché scegliamo i diamanti da cremazione per ricordare i nostri cari

Come svelato attraverso la storia, i diamanti simboleggiano eternità, lealtà ed invincibilità, ed è il motivo per cui, quando si tratta di scegliere un modo per ricordare ed onorare i propri cari, le persone pensano spontaneamente ai diamanti da cremazione: aiutano a tenere vivo lo spirito di coloro che abbiamo perso e ci permettono di condividere i ricordi unici che essi hanno creato in vita.

Quanto tempo impiega un diamante da cremazione per essere prodotto?

Normalmente, ci vogliono dai 6 a i 12 mesi per produrre un diamante da cremazione, dall’inizio alla fine, e questo include il processo di purificazione, la formazione del diamante, l’intaglio e la colorazione.

Quanto costa trasformare le ceneri di un defunto in diamante?

Il costo per trasformare le ceneri da cremazione in diamante varia a seconda della caratura e del colore scelto. Ad esempio, l’azienda Svizzera LONITÉTM offre diamanti di 0.25 carati di colore ambrato naturale a partire da $1400. Il prezzo aumenta all’aumentare della caratura, e dipende anche dal colore e dalla gioielleria scelta.

Quante ceneri da cremazione sono necessarie per creare un diamante?

Ci vogliono all’incirca 200 grammi (8 once) di ceneri da cremazione, o circa 10 grammi (0,4 once) di capelli umani per creare un diamante. Le aziende offrono così alle famiglie in lutto la possibilità di ricordare il luccichio degli occhi del loro caro scomparso, ammirando la brillantezza di un diamante estratto dai loro resti di cremazione. Questo è il motivo per cui scegliamo di ricordare i nostri cari creando dai loro capelli o dalle loro ceneri diamanti unici, e tramandare così il loro ricordo e il loro spirito di generazione in generazione.